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La fiaba d’amore più oscura
mai comparsa in un libro di magia.
Protagonisti spezzati in
rotta di collisione con l’Inferno.
La Bella e la Bestia
nell’ultima speranza di redenzione.
Uno stregone malvagio, sul punto di conquistare il mondo, s’innamora di una ragazza.
Accecato dal sentimento nella sua forma più malsana e distorta, la rapisce e la porta nella sua torre incantata.
Lì sono soli, potrebbe farle tutto quello che desidera…
Il problema è che lei è più psicopatica di quanto lui potrà mai essere!
Una ragazza solitaria, che non ha mai imparato a vivere, si lascia incantare dalle formule magiche.
Uno stregone oscuro, prigioniero nel corpo della propria reincarnazione, ha deciso che lei sarà sua. Fino all’ultima magia nera.
Entrambi ignorano d’essere già dannati, di orbitare l’uno sull’altra in caduta libera verso il fondo più nero dell’abisso.
Una dannazione eterna li attende.
Perché in questa fiaba oscura la bellezza si è legata alla bestialità.
E se le colpe dei padri ricadranno sui figli, è vero anche che non esiste peccato così grande da giustificare la maledizione nel sangue.
Ci sono soltanto ignominia e rimpianto.
E due anime contorte che hanno potuto riconoscersi nel mezzo di tutto questo orrore, di questo vuoto ingusto che avevano nel cuore.
